Originario dell'Isola dell'Asinara (Sardegna). Di taglia ridotta (come l'asino Sardo), è caratterizzato dal mantello di colore bianco probabilmente dovuto ad una forma di albinismo incompleto. Sembra che già alla fine del XIX secolo fossero presenti sull'isola asini dal mantello bianco, probabilmente abbandonati dagli abitanti trasferiti a Stintino nel 1885 a seguito della trasformazione dell'isola a demanio dello Stato. Altri studi li farebbero derivare da asini bianchi importati dall'Egitto, nel 1800, dal Duca dell'Asinara.
Sono circa un centinaio gli esemplari di asino dell'Asinara che vivono allo stato brado sull'omonima isola della Sardegna.
Standard di razza - Asino dell'Asinara
1) AREA DI ORIGINE : Isola dell'Asinara (Regione Sardegna).
2) CARATTERI TIPICI: a) mantello: bianco con cute rosa e occhi rosa-celesti (albinismo parziale);
b) conformazione:
- Testa: quadrangolare;
- Collo: corto;
- Spalla: dritta e corta; - Garrese: poco pronunciato;- Dorso: leggermente disteso, lievemente depresso;
- Lombi: forti e ben attaccati;
- Groppa: corta e lievemente inclinata;
- Petto: sufficientemente largo; - Torace: stretto e basso;
- Arti: robusti;
- Articolazioni: spesse e larghe;
- Andature: corte;
- Appiombi: regolari;
- Piede: bianco, piccolo e poco resistente. c) altre caratteristiche: rustico e frugale.
3) DATI BIOMETRICI (espressi in cm.):
Altezza al garrese: - Maschi 80 - 105 cm - Femmine 80 - 105 cm
Circonferenza toracica: - Maschi 100 cm - Femmine 100 cm
Circonferenza stinco: - Maschi 11 - 13 cm - Femmine 11 - 13 cm
4) DIFETTI CHE COMPORTANO L'ESCLUSIONE DAL REGISTRO ANAGRAFICO: - Mantello: diverso da bianco o con cute pigmentata; - Occhi: occhi scuri; - Taglia: diversa dallo standard o comunque superiore a 105 cm.
Origini e attitudini
Razza di imponente grandezza, originaria delle Puglie (Martina Franca, Alberobello, Locorotondo, Ceglie Massapica, Noci, Mottola e Massafra, tra le province di Bari, Taranto e Brindisi). La tradizione vuole che l'asino di Martina Franca derivi dall'asino catalano, importato nella Murgia dai Conti di Conversano all'epoca della dominazione spagnola. Non esiste però alcuna certezza al riguardo. Si ritiene però che nella zona esistesse già prima un tipo di asino di forme sviluppate e di mantello scuro, in modo che l'asino spagnolo, incrociatosi con esso, lo abbia solo migliorato.
Frugale, si adatta molto bene ai terreni marginali e pietrosi. Veniva utilizzato per la soma e la produzione mulattiera. Attualmente è allevato nella zona collinare della Murgia sud-orientale, detta dei Trulli.
L'A. N. A. M. F. - Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo delle Murge e dell'Asino di Martina Franca - è stata fondata nel 1990. Lo scopo dell'associazione è di riunire gli allevatori di cavalli Murgesi e di asini di Martina Franca e si propone di promuovere e di attuare tutte le iniziative che possono utilmente contribuire alla conservazione, al miglioramento, alla valorizzazione ed alla diffusione delle due razze. www.anamf.it
Standard di razza - Asino di Martina Franca
1) AREA DI ORIGINE: Martina Franca e territori di Alberobello, Locorotondo, Ceglie Massapica, Noci, Mottola e Massafra; a cavallo tra le provincie di Bari, Taranto Brindisi (Regione Puglia).
2) ATTITUDINE:soma e produzione mulina.
3) CARATTERI TIPICI:a) mantello: morello, con addome, interno delle cosce grigio; infarinatura del muso; muso ed occhiaie con alone focato; ano, vulva, scroto e prepuzio scuri, crini neri;
b) conformazione:
testa: con fronte larga e piatta, non troppo pesante; ganasce bene sviluppate e canale ampio; arcate orbitali prominenti; orecchie lunghe, diritte, larghe alla base, bene attaccate e mobili, con padiglione ricco di peli;
collo: muscoloso, con larga base di attacco;
spalla: giustamente inclinata e ben attaccata; - garrese: poco rilevato;
linea dorso-lombare: rettilinea, con regioni larghe, muscolose e armonicamente attaccate;
lombi: larghi e bene attaccati;
groppa: lunga, larga e muscolosa;
petto: ampio e muscoloso:
torace: ben sviluppato, preferibilmente profondo;
arti: robusti, stinchi e pastoie corti;
articolazioni: larghe, spesso asciutte;
appiombi: regolari;
piede: ben diretto, solido e preferibilmente largo.
c) temperamento: piuttosto vivace.
d) altre caratteristiche: frugale.
4) DATI BIOMETRICI (espressi in cm.)
Altezza al garrese (minima):
- Maschi 135 cm
- Femmine 127 cm
Circonferenza torace (minima):
- Maschi 145 cm
- Femmine 140 cm
Circonferenza stinco (minima):
- Maschi 19 cm
- Femmine 17 cm
5) DIFETTI CHE COMPORTANO L'ESCLUSIONE DAL REGISTRO ANAGRAFICO:
Mantello: mantello non morello, addome ed interno cosce non grigi;
Balzane: presenza di balzane, unghia bianca;
Testa: muso non grigio, orecchie cadenti;
Taglia: marcatamente diversa dallo standard.
Origini e attitudini
La z ona di provenienza è quella dei Monti della Tolfa ed in particolare quella di Allumiere (Regione Lazio). E' un animale molto docile e intelligente.
Standard di razza - Asino Viterbese
1) AREA DI ORIGINE: Territorio Laziale.
2) ATTITUDINE: soma, corsa per palio, attacchi, equiturismo, onoterapia, produzione lattea e carnea.
3) CARATTERI TIPICI: a) mantello: alla nascita presenta un manto baio da chiaro a scuro che mantiene per la fase di crescita. Oltre i 30 mesi il mantello tende a divenire grigio brunastro, grigio pomellato, fino a grigio molto chiaro nei soggetti più anziani: Riga mulina crociata sporadicamente presente. Arti, musello e addome sono di un colore grigio più chiaro.
b) conformazione:
- Taglia: medio-grande
- Testa: proporzionata con profilo diritto o leggermente convesso; occhio tendenzialmente piccolo; orecchie medio lunghe portate sempre erette; narici strette; bocca piccola con labbra sottili, ganasce forti e marcate; criniera corta ed eretta;
- Collo: grosso alla base, muscoloso e proporzionato;
- Spalla: robusta dritta e tendenzialmente inclinata;
- Garrese: muscoloso e poco pronunciato;
- Dorso: raccolto e robusto con linea dorsale diritta o leggermente concavo;
- Groppa: spiovente, larga, corta e muscolosa;
- Petto: non molto ampio;
- Torace: ben sviluppato e mediamente profondo;
- Arti: robusti, muscolosi e asciutti;
- Articolazioni: robuste
- Andatura: energica
- Appiombi: corretti
- Piede: grande e ben conformato, cilindrico con unghie molto dure e scure.
c) temperamento: docile paziente energico e coraggioso, in taluni casi vivace;
d) altre caratteristiche: robusto e frugale.
4) DATI BIOMETRICI (espressi in cm.):
Altezza al garrese:
- Maschi 119 - 137 cm
- Femmine 112 - 135 cm
Circonferenza minima toracica:
- Maschi 100 cm
- Femmine 100 cm
Circonferenza stinco:
- Maschi 11 - 13 cm
- Femmine 11 - 13 cm
5) DIFETTI CHE COMPORTANO L'ESCLUSIONE DAL REGISTRO ANAGRAFICO: - Presenze di caratteri fenotipici non corrispondenti allo standard.
Origini e consistenza
Le origini della popolazione asinina "Grigio Siciliano" comunemente conosciuta anche come "Ferrante" sono molto antiche. Qualche notizia troviamo nel Chicoli (1870) quando, nel suo testo "Riproduzione, Allevamento e Miglioramento degli animali domestici in Sicilia", parla della presenza in Sicilia di due razze asinine: una razza comune (Siciliana) da lavoro, di piccola taglia, con mantello non uniforme ma con le regioni inferiori del corpo costantemente bianche e la razza di Pantelleria, da sella, appannaggio delle scuderie aristocratiche. Più avanti il Mascheroni (1927) a proposito dell'asino siciliano considera due sotto-razze, quella delle province orientali (simile all'asino Pugliese – Martina Franca) e quella delle province occidentali (vicina all'asino Pantesco), e lo descrive come un soggetto di piccola taglia dal mantello esclusivamente bigio e dalle fattezze che non raggiungono l'eleganza e la perfezione di quello di Pantelleria.
Nell'ambito di un monitoraggio condotto in Sicilia dalla sezione di Zootecnica e Nutrizione animale dell'Università di Messina sulla consistenza dell'asino grigio Siciliano, finalizzato al recupero e al rilancio di questa risorsa genetica, è stata accertata una presenza dello stesso che si aggira sui 100 esemplari, di età compresa tra 4 mesi e 14 anni, caratterizzati da notevole rusticità e frugalità, abituati a vivere allo stato brado, dividendo il pascolo con altre popolazioni animali autoctone.
MORFOLOGIA E ASPETTI PRODUTTIVI
Morfologia
I valori medi dei parametri morfologici, rilevati dai ricercatori dell'Università di Messina sull'asino Grigio Siciliano, hanno evidenziato una riduzione della taglia del modello attuale con statura di cm 124±4, lunghezza del corpo cm 128±5, circonferenza toracica cm 147±7, perimetro stinco anteriore cm 15,6±0,8; mentre sia il Mascheroni (1927) che il Tortorelli (1927) riferiscono di una statura pari a cm 132 - 135, circonferenza toracica di cm 165 e perimetro stinco anteriore di cm 17,5.
L'attitudine al lavoro di questo animale e quindi la sua particolare resistenza alla fatica, che in passato hanno permesso di definirlo "la ricchezza del piccolo coltivatore, dell'ortolano, del concimaio" (Chicoli, 1870), è stata confermata dai valori degli indici: toracico di profilo (65,7), di compattezza (87,17), altezza toracica (43,87), lunghezza bacino (23,3), lunghezza torace (91,1), di ossatura (10,7), sensibilmente diversi da quelli della più diffusa razza asinina Ragusana (Liotta et al., 2004).
Il colore del mantello è risultato costantemente grigio con le varietà ordinario, chiaro e scuro; addome, interno delle cosce e muso bianchi, occhiaie con alone bianco. Il colore dell'ano, vulva e mammella è costantemente nero.
Aspetti produttivi
Anche per l'asino "Grigio Siciliano", accanto agli impieghi abituali, è di grande attualità il capitolo latte sull'onda della riscoperta e più icastica conoscenza del valore di questa produzione asinina, di cui si vanno identificando caratteristiche di alimento funzionale (Chiofalo et al., 2001; 2003; 2004; 2005). In effetti come è stato evidenziato anche dagli Aa. citati, che hanno condotto indagini approfondite sul latte di diverse razze asinine, soprattutto a livello di composizione acidica, il latte di asina, al di là dell'importanza riconosciuta nell'alimentazione degli infanti per il suo valore ipoallergenico insostituibile, mostra proprietà nutrizionali ed extranutrizionali polivalenti specie per le età meno protette anche come prevenzione di noxae spesso pregiudizievoli sul piano salutistico.
Per l'asino "Grigio Siciliano" gli studi di settore effettuati presso la Sezione di Zootecnica e Nutrizione animale dell'Università degli Studi di Messina, hanno accertato una produzione lattea di 1100 mL/mungitura (3 mungiture giornaliere), un tenore di grasso molto variabile che si attesta mediamente su 0,57 g/100 mL, proteine 1,50 g/100 mL e lattosio 5,10 g/100mL; frazione lipidica: 64,18% di acidi grassi saturi, 20,65% monoinsaturi, polinsaturi della serie n-3 pari a 3,59% e della serie n-6 di 11,58% , interessanti le concentrazioni di linolenico (3,17%) e di linoleico (10,60%); Indici di salubrità: aterogenico 1,29 e trombogenico 0,85.
Origini e consistenza
Razza originaria della Toscana (pendici del Monte Amiata - Grosseto).
Utilizzato per la soma, il tiro e la cavalcatura.
La forma snella e la particolare resistenza lo rendono adatto allo sfruttamento di zone marginali.
Temperamento nevrile e buona indole.
Standard di razza - Asino dell'Amiata
1) AREA DI ORIGINE: Monte Amiata, provincia di Grosseto (Regione Toscana).
2) ATTITUDINE: soma, tiro leggero e cavalcatura.
3) CARATTERI TIPICI:
a) Mantello: riga mulina e croce scapolare; zebrature agli arti; orecchie con orlatura scura; infarinatura del muso e ventre grigio chiaro;
b) Conformazione: testa: ben proporzionata; orecchie diritte e ben portate; - collo: forte e muscoloso; - spalla: tendenzialmente diritta e robusta; - garrese: appena pronunciato;
- linea dorso-lombare: distesa, ma sostenuta;
- groppa: spiovente;- petto: aperto;
- torace: preferibilmente profondo;
- arti: corti e solidi, con tendini asciutti;
- articolazioni: larghe;
- andature: regolari;
- appiombi: corretti;
- piede: robusto con unghia compatta.
c) Temperamento: nevrile.
d) Altre caratteristiche: sobrio, resistente, idoneo allo sfruttamento delle aree marginali.
4) DATI BIOMETRICI (espressi in cm.):
Altezza al garrese :
- Maschi: 123-147
- Femmine: 119-142
Circonferenza torace:
- Maschi: 143 - 173
- Femmine: 133 – 163
Circonferenza stinco:
- Maschi: 16 - 22
- Femmine: 15 - 19
5) DIFETTI CHE COMPORTANO L'ESCLUSIONE DAL REGISTRO ANAGRAFICO:
- Mantello: presenza di pezzature, assenza totale o parziale di riga mulina o croce scapolare;
- Arti: assenza totale di zebrature su tutti e quattro gli arti;
- Testa: Fronte bianca e/o nera e/o presenza di liste o palle di neve.
- Taglia: marcatamente diversa dallo standard
Origini e attitudini
Razza di asini autoctona dell'Emilia-Romagna (in particolare Provincia di Forlì).
Secondo Marchi e Mascheroni (1925), l'asino Romagnolo deriverebbe dall'asino Pugliese, come pure il Martina Franca e quelli di Marche, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Dai dati rilevati nell'Elenco Generale dei Cavalli e Asini Stalloni del Regio Deposito Stalloni di Reggio Emilia nel 1941 erano iscritti alla monta per le Regioni Emilia Romagna e Marche 46 stalloni di Razza asinina Romagnola.
La progressiva meccanizzazione agricola, lo spopolamento delle zone rurali di montagna e collina e la riduzione della richiesta di muli hanno determinato il declino progressivo della razza a partire dal secondo dopoguerra, con una forte accentuazione a partire dagli anni '70.
Dal 1996 l'Associazione Provinciale Allevatori di Forlì-Cesena-Rimini, ha favorito il recupero della razza. Tale razza/popolazione è stata ufficialmente riconosciuta dal Ministero della Agricoltura, Alimentazione e Foreste dello Stato Italiano con DM n. 20461, pubblicato il 16 Febbraio 2006, quale una delle sette razze autoctone asinine italiane.
L'As.I.R.A.R.A. (Associazione Italiana Allevatori di Razza Asino Romagnolo) sostiene lo sforzo allevatoriale degli associati, nel segno dello sviluppo numerico e della qualificazione selettiva della razza, recependo gli indirizzi dell'AIA (Associazione Italiana Allevatori), Ente che ne gestisce il Registro Anagrafico.
Al 2012, risultano iscritti al registro anagrafico oltre 500 capi, rispetto ai 76 censiti nei primi anni duemila (la iniziale inclusione fu fatta valutando l'aderenza allo standard di razza, tuttora attuale). Si ricorda che il numero di capi che fa considerare una razza fuori dal rischio di estinzione, è stimato in circa 2.000 – 3.000 esemplari.
Standard di razza - Asino Romagnolo
1) AREA D'ORIGINE: Regione Emilia – Romagna.
2) ATTITUDINE: soma e traino.
3) CARATTERI MORFOLOGICI:
Maschi: Statura da 135 a 155 cm; Diametro Torace >150 cm; Stinco >18 cm.
Femmine: Statura da 130 a 145 cm; Diametro Torace >140 cm; Stinco >17 cm
MANTELLO: sorcino, baio scuro (ammessi anche il baio, il morello e il sauro).
Pelo corto e liscio.
Mantello sorcino: riga mulina con croce scapolare lunga e ben marcata, zebrature agli arti anteriori, meno evidenti o assenti agli arti posteriori.
Testa: muso bianco con estremità scura, orecchie con pelame bianco all'interno, barrate di pelo scuro all'esterno con orlatura scura. Occhiaie chiare; gola, canale delle ganasce bianchi. Addome bianco con linea ventrale di peli scuri dalla punta dello sterno ai genitali. Faccia interna degli arti fino a 2/3 della coscia e dell'avambraccio bianca, stinco, nodello e pastorale rivestiti di peli scuri. Coda con peli scuri nella parte interna del fusto e del fiocco, mammelle e scroto scuri. Piede con unghia scura.
Mantello baio scuro: pelo di colore marrone bruciato; musello, occhiaie e gola chiari, ventre e faccia mediale degli arti chiari, criniera nera.
CONFORMAZIONE: testa non pesante con profilo rettilineo tendente al concavilineo, ben portata e distinta, fronte larga, narici piccole e asciutte. Orecchie diritte e frangiate di moderata lunghezza. Occhi grandi a fior di testa con arcate orbitali prominenti. Guance ampie come pure la regione del canale. Collo muscoloso con larga base di attacco alla testa e al tronco. Linea dorsale orizzontale con lombi corti, groppa arrotondata. Petto ampio e profondo, torace molto sviluppato, coda attaccata alta. Arti robusti, appiombi regolari, stinchi di media lunghezza, zoccoli solidi e ben conformati.
4) SVILUPPO GENERALE E TEMPERAMENTO: costituzione robusta e diametri proporzionati a un buon sviluppo generale. Grande portamento e distinzione. Carattere vivace, volenteroso e affidabile.
5) ANDATURE: Potente nel traino e tiro leggero, possiede un trotto vivace e sostenuto che mantiene per lunghe distanze.
6) DIFETTI PIÙ FREQUENTI (la cui presenza potrebbe escludere l'iscrizione al Registro Anagrafico): Mantello diverso da quelli tipici, pelo lungo e lanoso. Testa pesante e inespressiva. Orecchie eccessivamente lunghe e male attaccate. Occhio porcino, labbra cadenti, profilo convessilineo della testa. Collo leggero attaccato male, linea dorso-lombare avvallata, groppa spiovente, petto cadente, appiombi oltremodo difettosi.
Origini e attitudini
Zone di origine sono i territori dei Comuni di Ragusa, Modica, Scicli e S.Croce Camerina.
Razza di recente costituzione: è stata infatti ufficialmente riconosciuta nel 1953, quando, attraverso lavori di selezione, l'lstituto di Incremento Ippico di Catania (che tiene il Registro Anagrafico) riuscì a fissare alcune caratteristiche-tipo.
Gli asini presenti da sempre in Sicilia erano riconducibili all'asino di Pantelleria, diffuso in provincia di Trapani ed alla "razza siciliana" comunemente detta ed estesa in tutto il territorio insulare. Le due "razze" incrociate tra di loro e con l 'asino di Martina Franca, con qualche insanguamento dell'Asino Catalano, diedero, seguendo una serie di incroci a più vie, alcuni prodotti molto validi.
A seguito di questi incroci, soprattutto in provincia di Ragusa, si trovarono soggetti dalle buone caratteristiche di sviluppo e conformazione. Si lavorò molto su questi soggetti incrociandoli in stretta consanguineità per cercare di fissare in maniera piuttosto rapida, il complesso dei caratteri veramente pregevoli ancora oggi riscontrabili. (Istituto di Incremento Ippico di Catania). Si adatta con facilità ai climi rigidi e in passato è stata utilizzata nel Nord Europa.
Temperamento nevrile ed energico. Attitudini: soma, tiro e produzione mulattiera. I suoi muli sono stati utilizzati con successo dalle truppe alpine negli ultimi conflitti.
(sito web ISZS: www.iszsicilia.it).
Standard di razza - Asino Ragusano
1) AREA DI ORIGINE: i territori dei Comuni di Ragusa, Modica, Scicli e S.Croce Camerina (Regione Sicilia).
2) ATTITUDINE: soma, tiro e produzione mulina.
3) CARATTERI TIPICI: a) mantello: baio scuro, con ventre grigio chiaro esteso anteriormente e posteriormente alle facce interne degli arti fino ai due terzi dell'avambraccio e della coscia; focatura agli occhi, infarinatura del muso con peli rasati ben delimitato fin sopra le narici con sfumature focate; criniera e coda nere.
b) conformazione:
- testa: non pesante, con bella espressione, a profilo quasi rettilineo, con fronte larga e piatta, orecchie ben portate e di giusta lunghezza, occhi grandi a fior di testa
- collo: ben attaccato alla testa ed alle spalle, muscoloso;
- spalla: lievemente diritta e ben attaccata;
- garrese: poco rilevato;
- linea dorso-lombare: diritta;
- lombi: larghi e bene attaccati;
- groppa: larga;
- petto: largo;
- torace: ben attaccato;
- arti: avambraccio muscoloso, stinco e pastoia di media lunghezza, garretti larghi;
- articolazioni: ampie, robuste;
- andature: normali;
- appiombi: regolari
- piede: ben conformato con unghia dura e nera.
c) temperamento: nevrile ed energico.
4) DATI BIOMETRICI: (espressi in cm.)
Altezza al garrese:
- Maschi 138 cm
- Femmine 130 cm
Circonferenza toracica:
- Maschi 150 cm
- Femmine 142 cm
Circonferenza stinco:
- Maschi 18 cm
- Femmine 17 cm
5) DIFETTI CHE COMPORTANO L'ESCLUSIONE DAL REGISTRO ANAGRAFICO: - Mantello: diverso da quello tipico, criniera grigia;
- Balzane: zoccoli con unghie chiare, tenera o inclini a scheggiarsi;
- Testa: muso nero, labbra cadenti;
- Occhi: occhio porcino.
- Taglia: marcatamente diversa dallo standard